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Milano, un paese normale.

02/06/2012

Piazza Meda a Milano, ore 23.00: all’uscita dalle prove aperte della Filamornica della Scala incrocio un signore seduto sotto i portici che con tre ombrelli aveva costruito un riparo di fortuna. Non faccio neppure in tempo a comporre il numero che l’amministrazione ha predisposto per l’emergenza freddo (lo ricordo 02.88465001/2) che c’è una squadra della Croce Crossa, evidentemente già allertata. Tre ragazze arrivano con generi di conforto e portano il signore in un centro di accoglienza.

Le strade sono pulite, sui marciapiedi neppure un filo di ghiaccio, nonostante le temperature abbondatemente sotto zero.

Siamo in pieno centro città, è vero, ma dopo le immagini e le vicende romane è così rassicurante sapere che c’è anche un Paese normale. Che se nevica si attrezza (d’inverno può succedere, anche nel paese del sole) per far fronte alla situazione  e pensa anche a chi un tetto per dormire non ce l’ha.

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